Via Finale, 8
36020 Agugliaro (VI)
Tel: 0444.891371
Fax: 0444.891371
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La villa, costruita fra il 1549 e il 1568, è opera autografa dei Palladio che la inserisce nei suoi Quattro libri di Architettura. Essa è però rimasta incompiuta perché, rispetto al progetto palladiano, è priva degli edifici laterali che dovevano dare equilibrio al corpo centrale. In ogni caso, il corpo della villa è uno degli esiti più felici fra le realizzazioni palladiane degli anni quaranta. È solamente il disegno dell’architettura a infondere magnificenza all’edificio, a dispetto delle dimensioni ridotte, derivando i propri elementi dal tempio romano antico: il piano nobile è sollevato da terra e poggia su un podio, dove trovano spazio le cantine; la loggia in facciata è coronata da un timpano triangolare. Piccole finestre illuminano le soffitte, dove veniva conservato il grano. Interessante è il soffitto a travature lignee del salone centrale, dove è stata conservata l'originale decorazione pittorica, unico esempio nelle ville cinquecentesche della provincia di Vicenza.
Villa Saraceno, dopo molti anni di degrado, è stata completamente ed in modo egregio ristrutturata per opera della Fondazione inglese The Landmark Trust.

Sito web: www.landmarktrust.org.uk

APERTURA:
Dal 1 Aprile al 31 Ottobre: tutti i mercoledì dalle 14.00 alle 16.00
Dal 1 Novembre al 31 Marzo: su appuntamento per gruppi sopra le 5 persone
INGRESSO:
Offerta libera

Via Ponticelli, 16
Visitabili solo esternamente.

Villa Dal Verme, ritenuta la madre di tutte le ville dell'entroterra veneziano. Simile ad un palazzo veneziano, ha una bellissima trifora e si erge ai bordi del fiume Liona (il fiume che attraversa Agugliaro). La parziale asimmetria nella disposizione delle aperture nel prospetto meridionale, tipica di questo periodo, è data dalle due ampie arcate a tutto sesto che danno vita ad un porticato tutto spostato sulla sinistra.

Via Finale, 10
36020 Agugliaro (VI)
Tel: 0444.891084
Cell: 347 10148009
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Visitabile solo esterni e cantina

La villa cinquecentesca, attribuita al Sanmicheli, deriva il toponimo da un alto comignolo a forma di tromba, distrutto da un fulmine e non più ricostruito. Originale è inoltre la conformazione a tromba dei 34 sgocciolatoi di grondaia distribuiti sui cornicioni. L'edificio, a pianta quadrata, è caratterizzato da un toro, a circa un metro da terra, sotto al quale il muro si svasa verso il terreno. Nelle vicinanze sorge isolata una torre colombara a due archi acuti che fa pensare ad un precedente complesso gotico poi trasformato.

APERTURA:
Da marzo a settembre: tutti i mercoledì dalle 14.30 alle 16.30
INGRESSO:
Ingresso libero

Via Roma, 10/14
Tel: 0444.506330
Cel. 335/8047386
Visitabile su appuntamento

La barchessa è databile attorno alla metà del 17° secolo, ora di proprietà della famiglia Bressan, un tempo appartenuta alla famiglia Pigafetta. I Pigafetta erano Conti di Agugliaro e annoverano fra i grandi della famiglia Antonio Pigafetta, che si può definire il primo comandante ad aver circumnavigato il globo, avendo preso il posto di Magellano nella spedizione in cui il portoghese morì.

Via Finale, 23 (località San Marco)
Tel: 0444.891016
Visitabile esternamente su appuntamento

Immersa nella campagna, villa Saraceno-Franchin, si presenta come una dimora padronale ricca di elementi gotici. L'edificio, nel suo complesso, risulta frutto di un rinnovamento, databile attorno la metà del '500, di un edificio ben più antico. La tradizione locale vede in tale complesso la prima residenza a Finale della famiglia Saraceno.

Via Ponticelli, 41 Agugliaro
Visitabile contattando la Pro Loco di Agugliaro

Edificio religioso di origine duecentesca, in cui ogni anno il 25 aprile si svolge la festa popolare del santo patrono di Agugliaro. La piccola chiesa è situata nella distesa erbosa collocata a sinistra del canale Liona. Questo luogo di culto si presenta con un aula ad unica navata e caratterizzato da semplicità architettonica.

Via Roma

Non sono reperibili molte informazioni riguardanti tale edificio. Da fonti certe però è possibile catalogarlo come pertinenza delle Barchesse Trolio-Bressan situate a pochi metri di distanza. Edificato nel XVII secolo, conserva all'interno opere di artisti locali.