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Barbarano

Come arrivare: si trova sulla strada statale Riviera Berica a 20 km a sud di Vicenza. Strada panoramica: da Vicenza prendere per Monte Berico la provinciale Dorsale dei Berici e proseguire fino a Barbarano.

Chiesa Parrocchiale di S.Maria Assunta

Chiesa Parrocchiale di S.Maria Assunta

Chiesa Parrocchiale di S.Maria Assunta

L’edificio attuale è stato costruito nel 1747 su una precedente chiesa che doveva risalire almeno al 1004. Della costruzione più antica resta il campanile, in cui, in una stanza alla base, sono ancora presenti alcuni lacerai di affreschi. La chiesa custodisce moltissimi tesori fra cui una bellissima scultura in marmo greco, raffigurante la Madonna in trono col Bambino, che originariamente era murata nel campanile. L'opera è stata collegata alla scultura veronese della fine dei XIII e l'inizio dei XIV secolo. All'entrata si trova un'acquasantiera commissionata da Alessandro Godi nel 1538.
Inoltre si possono ammirare una lunetta che rappresenta Dio benedicente tra i cherubini datata alla fine dei XV secolo, le tre statue della Madonna con il Bambino e due santi Vescovi attribuiti al padovano Andrea Riccio, la paia rappresentante la Madonna del Rosario di Alessandro Maganza, la Deposizione della croce attribuita a Francesco Maffei e un bellissimo Crocifisso ligneo dell'inizio dei XVI secolo. Nella canonica si conserva inoltre la cosidetta stele funeraria di Fortunio datata al Il secolo d. C.

Piazza Roma, 10
Tel. 0444.896553 (Parrocchia Ponte di Mossano) - 0444.886027
E mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari invernali: 8.00-17.00
Orari estivi: 8.00-19.00
Accessibilità disabili: parziale. Servizi attrezzati. Parcheggio bus: non disponibile. Parcheggio auto: disponibile.

Chiesa Parrocchiale di San Giovanni in Monte

Chiesa Parrocchiale di San Giovanni in Monte

Chiesa Parrocchiale di San Giovanni in Monte

L'antico edificio è visitabile solo su richiesta attraverso l'Associazione "Italia Nostra" sezione Medio-Basso Vicentino, poiché sede dei Comando Regione Militare Nord-Est , però la nuova parrocchiale conserva alcuni preziosi arredi della precedente chiesa. In essa è possibile ammirare la paia con S. Giovanni che battezza il Cristo, attribuita al Maganza, una statuina in pietra, scolpita e dipinta, della seconda metà dei XV secolo, che rappresenta S. Giovanni che tiene in mano l'agnello che stringe sul cuore, un Crocifisso ligneo della seconda metà dei XVI secolo, purtroppo monco delle braccia e di parte delle gambe.

Piazza Roma di Ponte di Barbarano

Convento di S. Pancrazio

Convento di S. Pancrazio

Convento di S. Pancrazio

L'origine della costruzione di questo complesso religioso risale al 1501, quando i Barbaranesi donarono alla Congregazione Amadeita la chiesa e il luogo in cui si doveva far sorgere il monastero dedicato a S. Pancrazio. Molto bello il pozzo cinquecentesco al centro dei chiostro dove si possono ammirare, ai quattro lati, degli interessanti rilievi: a sud l'abbraccio di Gesù e S. Francesco, a nord il sole con il monogramma di Gesù nel centro, ad est la colomba, ad ovest la croce di Gerusalemme.

Via San Pancrazio

Ospedale di San Martino

Ospedale di San Martino

Ospedale di San Martino

Il complesso religioso con funzioni di 'ospedale", tenuto in origine da monaci di cui non conosciamo l'ordine di appartenenza, passò nel corso dei '500 ai padri carmelitani che abitavano a S. Giovanni in Monte. Gli edifici, ridotti ad abitazione, subirono nel corso dei secoli molti interventi: poco resta a testimoniare la presenza dei religiosi.

Palazzo dei Canonici

Palazzo dei Canonici

Palazzo dei Canonici

L’edificio, ricostruito nel 1530 dal canonico vicentino Paolo Godi, mantiene ancora numerosi elementi gotici fra cui le finestre, bifore e monofore. Nella facciata si possono ammirare alcuni stemmi araldici e la lapide che segna la fine dei lavori dei 1530. All'interno si sale la scala cinquecentesca coperta da una volta a botte nelle rampe e una volta a crociera nei pianerottoli dove si possono vedere in rilievo gli stemmi della famiglia Godi. Nel salone centrale dei piano nobile le travi conservano ancora la decorazione pittorica cinquecentesca e sulle pareti restano alcune tracce di affreschi in cui è rappresentato lo stemma della famiglia Corner con una dedica dei 1647 da parte dell'arciprete di Barbarano Giacomo Dal Corso. Visitabile all'esterno.

Via IV Novembre

Villa Godi Marinoni and S. Gaetano's Oratory

Villa Godi Marinoni and S. Gaetano's Oratory

Villa Godi Marinoni and S. Gaetano's Oratory

La villa, costruita su preesistenti edifici medievali che facevano parte dell'antico castello di Barbarano, pur conservando tracce anche degli interventi dei '400 e dei '500, deve l'attuale assetto all'opera di Massimiliano Godi nel 1716. Il parco, per il progetto dei quale si è pensato al Muttoni, è suddiviso su livelli diversi, raccordati dalla scalinata attraverso la quale si passa dal giardino superiore alla cedrata e la serra, la vasca centrale, il boschetto e il brolo. Il complesso architettonico comprende, oltre alla barchessa, anche l'oratorio dedicato a S. Gaetano Thiene, costruito nel 1709, al cui interno si conserva una scultura lignea della fine dei 400 rappresentante la Madonna dei Sette Dolori e le statue settecentesche di S. Gaetano, S. Francesco e S. Antonio. All'interno dei complesso di villa Godi Marinoni sorge una palazzina dei '700, ristrutturata, che accoglie ospiti per turismo. E' inoltre presente un punto vendita in cui è possibile degustare ed acquistare il vino prodotto dai proprietari. Visitabili i giardini e le cantine la domenica dalle 15 alle 19 o su prenotazione: tel. 0444/886055.

Via Castello, 9/a

Villa Bogoni a Ponte di Barbarano

Villa Bogoni a Ponte di Barbarano

Villa Bogoni a Ponte di Barbarano

L'edificio fu ricostruito nelle forme attuali alla fine dei '700 da Silvestro Breganzato che aveva acquistato la proprietà dalla famiglia Picenini.

Via Crispi

Villa Carampin

Villa Carampin

Villa Carampin

Costruita come Villa Godi Marinoni su preesistenti edifici dell'antico castello, la villa appartiene da secoli alla famiglia Carampin; ha subito nel corso dei secoli numerosi restauri, ma è ancora possibile vedere i resti di un intervento quattrocentesco nel portale d'ingresso, che incerniera il cancello e la porzione centrale della facciata a mezzogiorno e conserva alcuni stilemi tipici dei XVI secolo.

Villa De Vecchi

Villa De Vecchi

Villa De Vecchi

La villa deve il suo assetto attuale ad una rico costruzione cinquecentesca di un precedente edificio di cui restano alcune testimonianze. Molto bello è il portale, che si apre al piano nobile, dotato di un timpano sostenuto da modiglioni a voluta.

Villa Ghiotto a Monticello

Villa Ghiotto a Monticello

Villa Ghiotto a Monticello

Come villa Pedrina, anche villa Ghiotto apparteneva alla nobile famiglia dei Traversi. Anticamente il complesso comprendeva anche un oratorio dedicato ai SS. Leonzio e Carpoforo, di cui purtroppo rimangono pochi resti coperti dalla vegetazione. Esso sorgeva poco lontano dalla villa sopra una piccola altura e si poteva raggiungere attraverso una scalinata che partiva dalla villa stessa. Interessante il prospetto sud della villa dove una loggia, costituita da tre fornici, ne determina lo sbilanciamento a sinistra.

Via Monticello

Villa Meggiolaro a Ponte di Barbarano

Villa Meggiolaro a Ponte di Barbarano

Villa Meggiolaro a Ponte di Barbarano

La villa, che apparteneva anticamente ai conti Bissari, subì numerosi interventi di restauro che in parte ne rendono difficile la lettura. Nel XVII secolo faceva parte dei complesso anche una piccola cappella dedicata a S. Maria Maddalena che fu purtroppo demolita nel 1802.

Villa Pedrina

Villa Pedrina

Villa Pedrina

Il complesso architettonico, che apparteneva anticamente alla famiglia dei nobili Traversi, testimonia un primo evento costruttivo dei XVI secolo. Interessante la presenza di una torretta cilindrica in mattoni addossata al lato est dell'edificio che aveva funzione di servizio igienico.

Via Monticello

Villa Pozza e Oratorio SS. Valentino e Francesco

Villa Pozza e Oratorio SS. Valentino e Francesco

Villa Pozza e Oratorio SS. Valentino e Francesco

Venne costruita alla fine dei XVII secolo da Angelo Piccoli dei fu Valentino che accanto vi fece edificare l'oratorio dedicato ai S. Valentino e Francesco, terminato nel 1706. Sul frontone della facciata della piccola cappella, è ancora possibile ammirare lo stemma della famiglia Piccoli ed un cartiglio che c'informa sulla data e la committenza della costruzione.

Villa Sangiantofetti Pedrina Rigon a Ponte di Barbarano

Villa Sangiantofetti Pedrina Rigon a Ponte di Barbarano

Villa Sangiantofetti Pedrina Rigon a Ponte di Barbarano

Attestata fin dal 1544 come una proprietà della famiglia Traverso, la villa fu soggetta a diverse modifiche e ampliamenti. il complesso architettonico comprende la casa padronale, il giardino, la barchessa, la colombara e l'oratorio dedicato al Redentore costruito fra il 1665 e il 1685 dal nobile veneziano Francesco Molin. Interessante anche il complesso degli annessi rustici che si snoda a "1", a partire dal lato orientale.

Via F.Crispi, 2 - Ponte di Barbarano
Tel. 0444.795319 Fax 0444.385812
Ref. Fam.Rigon
Da aprile a ottobre visita su prenotazione al salone d’ingresso, al parco, alla chiesetta e alla barchessa tutti i giorni. Ingresso individuale libero. Gruppi (oltre le 30 persone) : € 1,00 a persona. Disponibile per convegni, mostre, cene aziendali e matrimoni. Accessibilità disabili: no. Servizi attrezzati: no. Parcheggio bus: disponibile. Parcheggio auto: disponibile.

Villa Testa Sinigaglia detta "Cà Barziza" e Oratorio SS. Cristoforo e Antonio da Padova

Villa Testa Sinigaglia detta

Villa Testa Sinigaglia detta "Cà Barziza" e Oratorio SS. Cristoforo e Antonio da Padova

Il complesso architettonico fu costruito nella seconda metà dei XVII secolo da Giovanni
Maria Marchesini: il corpo padronale fu ultimato prima dei 1659, mentre l'oratorio dedicato ai S.S. Antonio da Padova e Cristoforo venne completato nel 1661. le barchesse sorgono ai lati della villa e raccordano le due colombare, una delle quali è più antica, probabilmente parte delle preesistenze sulle quali il nobile Marchesini costruì la sua villa.

Via Rampezzana

Tombe rupestri

Tombe rupestri

Tombe rupestri

Le tombe sul Monte della Cengia rappresentano un interessante esempio di necropoli rupestre, collegabile alle tombe di S. Cassiano a Lumignano e di S. Biagio ed Alonte. Si tratta di sei fosse rettangolari attorno alle quali, come negli esempi di Alonte, è stata scolpita nella roccia una canaletta per lo scolo dell'acqua. La datazione si colloca fra il IV e il Vi secolo. Visitabile.