Spesso, per conoscere un territorio, non è sufficiente visitarne le bellezze architettoniche o immergersi nella sua natura e nel suo paesaggio. È nella tradizione della cucina, tra i sapori, gli odori e i colori dei prodotti che spesso si trova l’essenza e l’identità -si potrebbe dire l’anima- di un territorio.
La terra vicentina, e in particolar modo quella berica, è formata da una geografia ricca e complessa, con aree montagnose, colline e pianure fertili che offrono prodotti saporiti e di eccellente qualità, diverse a seconda dell’altitudine e dell’ambiente in cui vengono coltivati e delle stagioni.
Consumare secondo la stagionalità del territorio consente di consumare i cibi nel loro naturale periodo di maturazione e quindi assumere alimenti ad alto valore nutritivo e dal sapore intenso, senza dimenticare inoltre che le nostre esigenze nutrizionali non sono identiche in estate o in inverno, e la Natura si adegua a noi, rifornendoci dei nutrienti più giusti a seconda del periodo.
Nei Colli Berici in inverno fa da padrone il maiale, di cui si mangiano i famosi ossi de mascio e si fanno insaccati da gustare poi tutto l’anno, nei campi si coltiva il famoso radicchio rosso di Asigliano De.Co. e sui colli cresce il ranpussolo (raperonzolo, anche lui De.Co.).
La primavera è la stagione del risveglio: ecco quindi spuntare soprattutto sulle alture l’infinità varietà di erbe spontanee mentre gli alberi ci riforniscono delle preziose ciliegie di Castegnero De.Co. La primavera è anche la stagione dell’olio extravergine di oliva (DOP e De.Co.): le olive, raccolte tra fine-ottobre e novembre e subito frantoiate, si trasformano nell’oro verde riconosciuto a livello nazionale come uno dei più buoni d’Italia. Da non dimenticare inoltre di assaggiare i rinomati piccoli e dolcissimi piselli di Lumignano De.Co.
Con l’estate la natura ci coccola e ci mette a disposizione un’infinita varietà di frutta e verdura. Nei Berici inoltre è il tempo di godere delle provviste invernali gustando ottimi piatti a base di tartufo (De.Co.), oppure la sopressa vicentina DOP e il prosciutto veneto berico-euganeo DOP, magari accompagnati da ottimo vino Colli Berici DOC (si ricordano tra i rossi: Tai rosso, Cabernet anche Franc e Sauvignon, Carmenere, Merlot, Pinot nero – tra i bianchi: Chardonnay, Garganega, Manzoni bianco, Pinot bianco, Pinot grigio, Sauvignon, Spumante) che ben si sposano anche con l’ormai locale pescegatto.
Si giunge infine all’autunno, quando si passa volentieri il tempo tra i boschi o con i piedi sotto la tavola. Ecco allora che nei Berici è facile raccogliere funghi, lumache e marroni, gustare l’anatra, il baccalà, mentre nei campi crescono le zucche.
Primo w-e di ottobre a Mossano, Festa dell’arna
Primo w-e di ottobre a Montegalda, Festa del Baccalà
Terzo w-e di ottobre a Lonigo, Baccalà in Villa
Ultimo w-e di maggio a Castegnero, Festa dea Siaresa
Terza domenica di maggio in Val Liona, Mostra dei prodotti agroalimentari, artigianali e delle erbe spontanee della Val Liona
Secondo w-e di ottobre a Noventa, Mostra di funghi, zucche, piante e prodotti autunnali
Secondo w-e di novembre a Barbarano Vicentino, Fiera di San Martino
Ultimo w-e di agosto, primo e secondo w-e di settembre a Longare, Sagra dei Ossi de Mas-cio
Ultimo w-e di ottobre a Sarego, Festa dei Ossi de Mas-cio
Primo e secondo w-e di ottobre a Sarego, Festa dei Maroni e del Vin Novo
Quarto w-e di ottobre a Lovertino di Albettone, Sagra dei Maroni
Terzo w-e di aprile a Barbarano, Festa dell’olio
Secondo w-e di luglio a Nanto, Festa dell’Ulivo e del Tartufo
Ultimo w-e di giugno e primo w-e di luglio a Mossano, Festa del Pescegatto e della Valle dei Mulini
Secondo e terzo w-e di maggio a Lumignano di Longare, Sagra dei Bisi
Maggio-giugno a Pozzolo di Villaga, Rassegna Enogastronomica – A Tavola con i Bisi de Pozzolo
Primo w-e di luglio a Nanto, Prosciuttando
Secondo w-e di dicembre ad Asigliano, Festa del Radicchio di Asigliano
Gennaio-febbraio a Villaga, Rassegna enogastronomica - A Tavola con il Ranpussolo de Villaga
Terzo w-e di luglio a Villabalzana di Arcugnano, Festa della Soppressa
Secondo w-e di luglio a Nanto, Festa dell’Ulivo e del Tartufo
2 agosto a Lonigo, Calici di Stelle
10 agosto a Barbarano, Calici di Stelle
Quarto w-e di settembre a Ghizzole di Montegaldella, Festa della Zucca
Secondo w-e di ottobre a Noventa, Mostra di funghi, zucche, piante e prodotti autunnali
I Colli Berici sono ricchi di feste, sagre ed eventi enogastronomici. Tale varietà è dovuta innanzitutto alla ricchezza del territorio, con aree montagnose, colline e pianure fertili che offrono prodotti saporiti e di eccellente qualità, diversi a seconda dell’altitudine, dell’ambiente in cui vengono coltivati e delle stagioni. La conformazione geografica dei Berici, inoltre, ha permesso nei secoli il forte radicamento di tradizioni, soprattutto religiose, diverse di paese in paese (es. la devozione ad un particolare santo che visse anche in quei luoghi – come il famoso S. Teobaldo – o la celebrazione di processioni, presepi viventi, ecc.), che vengono annualmente riproposte per non perderne memoria.
Ecco allora che, soprattutto grazie all’intervento delle 24 Pro Loco locali, sentinelle custodi dei saperi e dei sapori (l’UNPLI è accreditata presso l’UNESCO come Ente per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale), le sagre si trasformano da semplici momenti di aggregazione a eventi dove si possono conoscere e assaporare prodotti di alta qualità, mentre le feste religiose e tradizionali si presentano come un’occasione per rivivere il passato e riscoprire le nostre radici.
(le date indicate possono essere soggette, a seconda degli anni, a lievi variazioni per motivi organizzativi)
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