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Sarego

Come arrivare: Autostrada A4 VE-MI. Uscire a Montecchio e percorrere verso sud la bella strada pedecollinare che porta a Lonigo (10.2 km.). La via più breve: uscire a Montebello. Da Vicenza prendere per Montecchio e proseguire verso sud sulla strada statale 500 per Lonigo (20 km). Dalla Riviera Berica: a Noventa prendere la provinciale S. Feliciano per Lonigo, continuare verso nord per Sarego.

VILLA DA PORTO ZORDAN detta "LA FAVORITA"

VILLA DA PORTO ZORDAN detta

VILLA DA PORTO ZORDAN detta "LA FAVORITA"

Via Conti Da Porto, 7
Località Monticello di Fara
36040 Sarego (VI)
Tel: 0444.421201
Cell. 3357685710 - Referente Sig. Gianluca Cattazzo
Fax: 0444.421271
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La fabbrica, commissionata dal nobile Giovanni Battista da Porto, venne realizzata in soli due anni tra il 1714 e il 1715 come riportano le iscrizioni murate sulle pareti esterne della residenza che designano anche la villa dell’appellativo “la Favorita” riprendendo un vecchio toponimo riferito alla contrada di Monticello. L’intero complesso architettonico è da attribuirsi all’architetto luganese Francesco Muttoni anche se non vi sono documenti che lo accertino. La pianta della villa si articola simmetricamente attorno alla grande sala centrale a doppia altezza formando due ali di ambienti minori, le stanze risultano decorate con affreschi che sottolineano gli ingressi con finte architetture, e nelle pareti si ammirano scene mitologiche e di paesaggio. La decorazione pittorica è da riferirsi agli anni 1717- 1718, ma ne risulta sconosciuto l’artista. Distaccate dall’abitazione padronale si spiegano le due barchesse porticate, realizzate in bugnato rustico e con al centro un’apertura a serliana, sottolineata da un frontoncino triangolare. Fuori del cancello della villa, sulla sinistra, si trova la cappella del Carmine datata all’anno 1697. La facciata è in stile tardo-barocco, forse rimaneggiata dallo stesso Muttoni, e presenta quattro lesene ioniche intervallate da statue di santi nelle nicchie e di profeti nella sommità del frontone poligonale; sopra il portale due putti trattengono lo stemma di casa Porto. L’intero complesso scultoreo è da attribuirsi alla bottega di Orazio Marinali.

APERTURA:
Tutto l’anno solo su appuntamento telefonico

VILLA TRISSINO

VILLA TRISSINO

VILLA TRISSINO

Via Sabbadini, 4
Località Meledo di Sarego
36040 Sarego (VI)

La villa fu commissionata al Palladio dai fratelli Francesco e Ludovico Trissino, figure di primo piano dell'aristocrazia vicentina e committenti palladiani. Iniziata nel 1553, avrebbe dovuto essere la più grande e imponente villa di tutto il vicentino, ma non venne mai eseguita nella sua interezza, perchè i lavori si interruppero nel 1562 a causa della morte di uno dei due fratelli, Ludovico Trissino. Del grandioso progetto presentato dal Palladio restano solo parte del muro di cinta , interrotto al centro da una porta a bugne rustiche, la torre colombara e una barchessa che si affacciano sul fiumicello Brendola, e una seconda barchessa posta di fronte alla prima. L'uso non solo utilitario della torre colombara è attestato dal fatto che gli ambienti al piano terra sono dotati di camini e decorati con grottesche, attribuite da alcuni a Bernardino India da altri ad Eliodoro Forbicini. Sul lato est della corte rurale, è presente una casa di epoca quattrocentesca, di cui si notano le due monofore gotiche sulla facciata verso la strada.

VILLA MANZONI VALCASARA

VILLA MANZONI VALCASARA

VILLA MANZONI VALCASARA

Via Manzoni, 3
Tel: 0444.830519
Cell. 3401228252 - Referente Sig.ra Teresa Valcasara
Fax: 0444.831651
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La villa, costruita presumibilmente nella prima metà del 1500 su incarico dei Conti Arnaldi di Vicenza, presenta una robusta struttura orizzontale con le facciate principali esposte l’una a settentrione e l’altra a meridione. Le grandi finestre rettangolari dai davanzali sostenuti da mensole in pietra lavorata e la planimetria interna della villa, portano gli storici ad attribuirne la paternità architettonica ad Antonio Francesco Olivera, discepolo del grande architetto veronese Michele Sammicheli. Gli affreschi del salone principale risultano in discrete condizioni di conservazione, soprattutto i festoni allegorici che circondano porte e finestre. Le immagini di donne, putti, ornamenti e fiori che si possono ammirare, inducono la critica a sostenere che tali affreschi siano stati eseguiti da Paolo Caliari. Purtroppo gli affreschi dei saloni e delle stanze laterali sono andati perduti nel corso del 1800. Si ritiene infatti che, precedenti proprietari, in occasione di un importante matrimonio, abbiano ritenuto essenziale ricoprire di malta i dipinti affinché, date le immagini scabrose di nudi e di guerra riprodotte, gli sposi non potessero essere turbati. I rustici, visibili dal giardino antistante, sono ornati da imponenti colonne bugnate, che si ispirano agli antichi modelli romani, rimaneggiati dal Sammicheli. Il complesso è dotato di cappella gentilizia posta a nord del caseggiato, aperta al culto e dedicata a Santa Rita.

Sito web: www.villamanzonivalcasara.it

APERTURA:
Periodo invernale
9.00-12.00 / 14.00-18.00 Periodo estivo
9.00-12.00 / 14.00-18.00 INGRESSO:
Ingresso a studente: € 2,00
Attività didattiche e laboratori: € 10,00
Docenti accompagnatori e diversamente abili: gratuito